I vasi che contengono le piante bonsai sono una delle variabili più importanti nella crescita corretta del nostro albero. Per una corretta coltivazione, il bonsai deve essere rinvasato periodicamente in un nuovo contenitore, che varierà dimensione a seconda dello stato di maturazione della pianta.
Il vaso per il tuo bonsai quindi, va scelto secondo un criterio estetico ma anche colturale, valutando lo stato di maturazione della pianta, la sua forma e la specie di appartenenza. La ceramica è il materiale prediletto: permette un’ottima isolazione termica oltre ad essere un giusto compromesso in termini di
spesa; a meno che non si voglia ricorrere a pregiati vasi orientali di origine nipponica fatti in ceramica dai maestri bonsaisti, che possono arrivare a costare fino a 400€.
Dimensione
Nella loro fase di formazione, i bonsai devono essere contenuti in contenitori abbastanza grandi da permettere lo sviluppo e la crescita delle radici. Contrariamente però, quando la pianta è più matura, il vaso in cui sarà piantato dovrà essere più piccolo poiché il sistema radicale è più compatto.
Generalmente il vaso deve essere largo circa il 70% dell’altezza della pianta, se però l’arbusto si sviluppa meno in altezza che in larghezza, le dimensioni del contenitore saranno proporzionate a quest’ultima.
Per quanto riguarda la profondità, dopo il periodo iniziale in cui si favorisce la crescita delle prime radici, il vaso dovrebbe corrispondere a una/due volte il diametro alla base del tronco. Bisogna tenere conto anche dello stato di salute del bonsai, non solo dell’avanzamento nella sua formazione, bensì anche del suo vigore e delle condizioni climatiche.
Se il terreno è spesso asciutto conviene adottare un vaso più fondo, come anche se la zona dove è riposto il nostro bonsai è troppo calda o troppo fredda. Più profondità del vaso, e quindi più spessore del terriccio, significa una protezione ottimale dagli sbalzi climatici.
Forma
La scelta della forma del nostro vaso deve tenere in considerazione sia l’estetica che le caratteristiche vegetative del bonsai. Un vaso tondeggiante è indicato per le piante “femminili” mentre una forma squadrata per le piante “maschili”. I contenitori ovali alleggeriscono la forma durante la crescita dell’arbusto, quelli rettangolari invece conferiscono più maestosità alla nostra pianta. Se abbiamo piantato un bonsai da fiore o da frutto, questi produrranno maggiormente se collocati in vasi tondi e alti.
Stile
Non esistono vasi stilisticamente sbagliati per i nostri bonsai, ci sono però dei criteri da seguire quando si parla di colore, il resto lo fa il buon gusto e le preferenze soggettive di ogni persona.
Per pini e conifere è sconsigliabile un vaso smaltato, come anche per bonsai con foglia caduca, per questi ultimi però scegli un vaso con colorazione naturale, se è una pianta da fiore/frutto invece è consigliabile un colore brillante. A seconda della collocazione, se il bonsai è collocato in ambienti
aperti si prediligono colorazioni naturali: nero, grigio, cotto; se il nostro albero è esposto in appartamento allora il suo vaso può essere smaltato o lucido.
Queste sono regole dettate dai maestri bonsaisti, utili all’apprendimento della disciplina della coltivazione di bonsai, ma che possono essere interpretate a seconda dei gusti di ognuno.